19° itinerario: VAL DI GRESTA
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Poco prima del Passo di S.Barbara, per chi sale da Arco, nei pressi
di un capitello vi è un piccolo piazzale posteggio. L'itinerario
segue la stradina asfaltata, che partendo dal piazzale attraversa
dei prati verso ovest (segnaletica Monte Brugnolo - Sentiero della
Pace). Entrato nel bosco gira subito a dx per Pannone e mantiene
la forestale sempre in discesa per 3,50 km, evitando le laterali.
L'escursionista aggira la dorsale scendendo rapidamente la strada
delle "Ziresole" a tratti cementata e imbocca un'altra
stradina quasi piana. Da qui proseguire a sud-ovest su asfalto.
Un tratto pianeggiante conduce al bivio con una vecchia -
- casa di sasso ristrutturata. Il percorso continua sempre
diritto costeggiando le numerose terrazze coltivate. Dopo una
chiesetta la strada con un'ampia curva, finisce all'incrocio.
L'escursionista procede diritto per la rotabile entrando nella
valletta, per scendere poi al caratteristico agglomerato urbano
di Pannone, in Val di Gresta. Dalla chiesetta del piccolo centro
il ciclista svolta immediatamente a sx per Piazza Grande; dalla
caratteristica piazza con fontana scende lungo Via Caproni. La
stretta via si riapre sulla strada che a mezzacosta aggira la
valle fra coltivazioni a terrazzo. Oltrepassata la dorsale l'escursionista
imbocca una vecchia carrareccia, ormai non più trafficata,
che si è fatta stretta nella vegetazione a tal punto da
trasformarsi in sentiero. Al bivio dopo una salita con forte pendenza
e fondo sconnesso, il tracciato prosegue diritto sempre in salita
e al primo tornante va ancora diritto. Lo sterrato, ora più
largo e agile, passa sotto la fascia rocciosa di Nomeson. Sempre
diritto, evitando laterali, si arriva sopra all'antico paese di
Manzano. Il cicloturista segue poi a mezzacosta fino al bivio
con croce, dove gira a sx. Ora deve misurarsi col tratto asfaltato
dalle più elevate pendenze di tutto l'itinerario. Fra terrazzamenti
e vecchie case del paese di Corniano, abbandonato a seguito di
una pestilenza, si guadagna quota (evitare una strada a dx appena
dopo le case). Sempre diritti su asfalto si raggiunge il capitello
di -
- S. Bernardo. Con la progressione ora più agevole
il cicloturista taglia le pendici sud-orientali del Monte Biaena,
passando per il -
- rifugio Somator. La lingua d'asfalto porta all'incrocio
al Passo Bordala (inizio della variante 19°a), dove svoltando
a sx per strada provinciale si scende verso Ronzo Chienis. Appena
400 metri dopo il passo, l'itinerario prende la seconda strada
forestale sulla dx (segnavia per S.Antonio). La strada entra nel
bosco abbassandosi comodamente fino a imboccarne una seconda asfaltata,
che si percorre in salita verso dx. Il biker la percorre fino
ad un'ampia conca coltivata, dove la lascia per girare a sx in
direzione della -
- "Casa degli Alpini". Il percorso corre sotto
il crinale roccioso del Monte Stivo. Continuando sempre sulla
stessa strada si rimonta un passo, dopo di che la strada diventa
asfaltata e, passando dalla chiesetta di S.Antonio scende velocemente
al Passo di S.Barbara.
- il paesaggio della "Val di Gresta" esprime
una realtà contadina strappata ai dirupi con continui e
sapienti terrazzamenti. Quest'anfiteatro di insediamenti e di
cultura agricola, posto fra le pendici del Monte Biaena, m 1615,
a est, il Monte Creino, m 1292, e il Monte Stivo, m 2059, a ovest,
produce una consistente quantità di ortaggi fra cui molto
nota è la patata.
- il "Sentiero della Pace" è nato nel
1986 per recuperare un immenso patrimonio storico e culturale,
che si stava perdendo. Questo lungo itinerario è un laico
pellegrinaggio, che si snoda per più di 450 chilometri
dal Passo dello Stelvio alla Marmolada. Ripercorre il fronte della
Prima Guerra Mondiale, introducendo l'escursionista nei frammenti
testimoni di un tragico e storico evento che sconvolse intere
nazioni.
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