18° itinerario: MALGA STABIO
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la scheda tecnica) (torna indietro)
Nella piazzetta della chiesa l'escursionista inforca la bici e
mette subito sotto sforzo le fasce muscolari percorrendo l'unica
strada verso nord-est. Uscito dall'abitato di Cavrasto e giunto
all'incrocio, prosegue diritto evitando sia la strada di sx che
quella di dx, salendo sul lato sx di un negozio di macelleria. L'itinerario
entra nella piccola area rurale di -
- Rango, il più elevato paese del Bleggio con i
suoi 799 m. Allo stop prosegue diritto sempre in salita su viale
lastricato. Difronte a un porticato il ciclista gira a dx passando
sulla sx di un piccolo piazzale. Ora l'escursionista avanza verso
nord e appena fuori dell'abitato mette le ruote sullo sterrato
della vecchia strada, che porta a Passo Duron. Pedala agevolmente
evitando alcune laterali destre; ripreso l'asfalto, nei pressi
del -
- Ristorante "Passo Duron", svolta a sx imboccando
la forestale con segnavia Cai-Sat 463 Malga Stabio (km 3,23; m
1015) aggirando verso sud-ovest nel bosco l'ampia conca verde
del Passo. Attenzione, dopo 200 m circa dall'inizio della strada
tenersi a dx. Con fluida pedalata si avanza sulla dx di uno stagno,
evitando due laterali a dx. La costante pendenza impone di modificare
l'andatura. Il tracciato, disegnati tre tornanti al quarto, evita
la strada che scende a sx con divieto e stanga (da percorrere
al ritorno). Dopo un ultimo sforzo, lo sterrato diventa quasi
pianeggiante. Mantenendo con attenzione la principale, l'escursionista
esce in tutta leggerezza fra i dolci pendii dell'alpeggio di -
- 3. Malga Stabio. L'ampio e suggestivo quadro della catena
dell' Adamello-Presanella, eternamente ammantata di neve, e del
Carè Alto poco più a sud, accompagna fino alla Malga
Stabio, capolinea dell'itinerario (km 8,63; m 1453). Verso oriente
i faggi cedono al nudo versante della piramide della Cima Sera,
1908 m, punto panoramico, che si consiglia di raggiungere a piedi
in un'ora circa. Il ritorno viene effettuato lungo l'itinerario
di salita fino a giungere al primo tornate, dove svoltando a dx
si scende sulla vecchia forestale (tabella di divieto con stanga).
La sterrata è punteggiata dal segnavia bianco-rosso, che
guida il ciclista nel rientro sulla strada percorsa in salita.
Dopo 200 m circa riecco il ristorante "Passo Duron".
A questo punto due alternative: scendere lungo lo sterrato dell'andata
oppure continuare chiudendo l'anello sulla provinciale. Scendendo
sulla provinciale il ciclista arriva al bivio dove le indicazioni
per Cavrasto lo riconducono in poco tempo al punto di partenza.
- Cavrasto, frazione del Bleggio Inferiore adagiata sul
pendio morenico di fronte ai pianori di Fiavè, è
centro importante per la coltivazione della noce.
- Balbido, poco sopra Cavrasto, è entrato a far
parte dei guinness dei primati sotto la voce: "Il cesto più
grande del mondo". Per costruirlo, nel parco giochi del paese,
sono serviti 70 quintali di vimini, che, intrecciati uno per uno,
hanno raggiunto la sbalorditiva lunghezza di 21 chilometri. Il
cesto misurava a lavoro ultimato: 6 metri e mezzo di altezza,
non calcolando i 3,70 metri del manico, 9,50 metri di lunghezza,
4,80 metri di larghezza. Fu costruito nel 1990 e nel febbraio
del 1993 ben 298 persone entrarono nel cesto conquistando, così,
un altro primato.
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